Nel nostro mondo moderno, l’inquinamento è una delle più grandi sfide che abbiamo di fronte.
Senza un’azione immediata e adeguata da parte della nostra società per ridurre la presenza inquinante nell’aria e nelle acque, il futuro non sarà roseo.
Un tema centrale nella discussione sull’inquinamento è il monitoraggio ed identificazione dei siti contaminati attualmente presenti all’interno del territorio urbanizzato o rurale.
Si parla quindi di Concentrazioni Soglia di Rischio (CSR) – un indicatore che misura la concentrazione massima ammissibile in termini ambientali per specifiche specie chimiche; se questa viene superata si creano situazioni potenzialmente a rischio.
La guida di seguito tratterà approfonditamente le CSR come strumento fondamentale nella prevenzione dello svilupparsi di situazioni dannose causate dagli effetti negativi.
Che cos’è la CSR?
La Corporate Social Responsibility (CSR) è un approccio olistico che consente alle aziende di integrare la responsabilità ambientale, sociale ed economica nei loro processi di gestione aziendale.
Si tratta di una “responsabilità” che va al di là della legge e si concentra su come le aziende possono migliorare la qualità della vita dei propri dipendenti, delle comunità locali e dell’ambiente naturale.
La CSR è un modo per le aziende di investire nell’ambiente e nella società, oltre che nella loro crescita economica.
Implica l’impegno a prendere decisioni e ad agire in modo responsabile, non solo nei confronti dei propri clienti, ma anche dei dipendenti, delle comunità locali e dell’ambiente.
La CSR può essere una potente strategia di marketing.
La determinazione della CSR
La determinazione della CSR permette di misurare i possibili effetti di inquinanti sulla salute umana, l’ambiente e le risorse.
È un processo che coinvolge sia esperti che non esperti nell’analisi ambientale.
Il processo inizia con la definizione del campo di applicazione del sito.
Il campo d’azione della CSR include variabili quali la qualità dell’acqua, l’inquinamento atmosferico, i pesticidi, i metaboliti, i contaminanti del suolo e i contaminanti organici persistenti.
Il successivo passaggio è la selezione di criteri ambientali pertinenti, in base al sito in esame.
Questi criteri dovranno essere verificati con gli standard di sicurezza appropriati.
Successivamente, sono necessari dati relativi alla concentrazione, alla frequenza e alla durata che consentono di identificare una soglia adeguata.
L’applicabilità della CSR alle diverse categorie di siti contaminati
La Concentrazione Soglia di Rischio (CSR) è uno strumento utilizzato per valutare il rischio ambientale associato a un sito inquinato.
La CSR definisce le concentrazioni di inquinanti che non possono essere superate al fine di garantire la salvaguardia di salute umana e ambientale.
Tuttavia, l’applicabilità della CSR a determinate categorie di siti contaminati può essere limitata a causa della vastità e della eterogeneità dei rischi ambientali associati.
La CSR deve quindi essere adottata in modo dinamico in base alle caratteristiche peculiari del sito.
In generale, la CSR è applicabile a tutti i siti contaminati, come discariche, inerti, terreni agricoli, acque sotterranee o di superficie, aree residenziali o commerciali, aree industriali o portuali.
Vantaggi e svantaggi nell’utilizzo delle CSR
L’utilizzo di Concentrazioni Soglia di Rischio (CSR) offre diversi vantaggi nella gestione dei siti contaminati di cui alcuni possono aiutare a ridurre i costi e la complessità della valutazione.
Tuttavia, l’utilizzo delle CSR può anche comportare alcuni svantaggi, come la necessità di raccogliere dati più dettagliati e raffinati.
Inoltre, l’applicazione della CSR non è sempre adatta a tutte le situazioni e l’adozione di regole rigide può portare a decisioni sbagliate.
Le regole CSR possono anche limitare la capacità degli esperti di intervenire in base alle circostanze specifiche.
Infine, c’è l’ulteriore problema che alcune sostanze non sono considerate dalle CSR.
Criticità nell’applicazione delle concentrazioni soglia di ris
Le applicazioni delle concentrazioni soglia di rischio (CSR) sono generalmente presunte più dirompenti e soggette a critiche rispetto ad altri metodi.
Le principali criticità si concentrano su come le concentrazioni soglia di rischio vengano applicate nelle situazioni di bonifica, di caratterizzazione, screening ed investimenti in salute pubblica.
Innanzitutto, ci sono dei problemi legati al calcolo corretto delle CSR, poiché multiple variabili di input devono essere considerate quando si prende una decisione.
Inoltre, le CSR non si devono prendere in maniera assoluta, ma devono essere costantemente riviste e aggiornate in relazione a condizioni cambianti. Inoltre, è importante rilevare che le CSR non tengono conto dell’esposizione.