Le cause del cambiamento climatico
L’azione dell’uomo influenza quotidianamente il clima, causando cambiamenti climatici che hanno conseguenze importanti sulla salute del pianeta.
In particolare ciò avviene attraverso 3 attività principali:
- l’utilizzo di combustibili fossili;
- il processo di deforestazione;
- l’allevamento intensivo di animali.
La diffusione di queste pratiche provoca un’emissione di quantità di gas serra così importante da causare un notevole incremento dell’effetto serra naturale e, di conseguenza, del riscaldamento climatico globale.
Cosa sono i gas serra?
Con il termine “gas serra” si indicano tutti quei gas che agiscono intrappolando il calore della Terra impedendogli di ritornare nello spazio, proprio come il vetro di una serra.
La maggior parte di questi gas sono di origine naturale ma alcune tra le attività dell’uomo aumentano la loro concentrazione, tra questi vi sono:
- anidride carbonica;
- metano;
- protossido di azoto;
- gas fluorurati.
In particolare l’anidride carbonica è uno tra i gas serra più prodotti dall’azione dell’uomo ed è responsabile per il 63% dell’aumento delle temperature a livello globale.
Per quanto riguarda gli altri gas serra, anche se presenti in percentuale inferiore, hanno una capacità maggiore di trattenere il calore e quindi svolgono “un’attività serra” nettamente superiore rispetto alla CO2.
Il traguardo stabilito dalla Conferenza delle Parti di Parigi nel 2015 prevedeva di contenere l’aumento delle temperature al di sotto dei 2°C, così da limitare le conseguenze per la Terra e, di conseguenza, per l’uomo.
Le conseguenze del cambiamento climatico
Le conseguenze del cambiamento climatico interessano tutti i popoli del pianeta, anche se in modi differenti.
In generale le conseguenze più importanti e devastanti sono:
- scioglimento dei ghiacciai;
- innalzamento del livello del mare;
- aumento dell’intensità dei fenomeni meteorologici;
- maggiore rischio idrogeologico;
- maggiore rischio di incendi;
- aumento delle temperature;
- estinzione di specie animali e vegetali;
- diffusione di malattie attraverso acqua e aria;
- difficoltà nella produzione agricola.
Per quanto riguarda nello specifico l’Europa, le temperature sono state in incremento costante a partire dall’inizio del XXI secolo.
Ciò ha comportato ondate di calore, aumento della frequenza di incendi e siccità.
L’area del mediterraneo nel tempo sta mutando in una regione arida, mentre la parte settentrionale del continente è sempre più colpita da fenomeni meteorologici sempre più devastanti, con alluvioni e inondazioni frequenti.
Le zone urbane non sono sempre pronte ad affrontare queste situazioni e le conseguenze spesso comportano costi umani e materiali davvero ingenti.
I cambiamenti climatici hanno infatti già avuto un impatto sulla salute dell’uomo, in molte zone si registra un notevole aumento dei decessi a causa delle temperature improvvisamente molto alte o basse, così come è stato rilevato un incremento delle malattie trasmesse attraverso l’acqua o l’aria, sempre più inquinate.
Allo stesso tempo i danni materiali alle abitazioni e alle infrastrutture crescono anno dopo anno, è stato registrato dal 1980 al 2011 un costo, solo in Europa, di ben 90 miliardi di euro a causa delle alluvioni, mentre sempre dal 1980 al 2016 è stata stimata una cifra totale di 433 miliardi di euro di danni causati dai fenomeni atmosferici.
Infine il cambiamento climatico colpisce inevitabilmente anche la flora e la fauna del pianeta, molteplici specie infatti fanno fatica ad adattarsi e questo comporta la morte, e in alcuni casi l’estinzione, di numerose piante e animali che vedono distrutto il proprio habitat naturale, una perdita inestimabile per il nostro pianeta.